domenica 22 luglio 2012

Poesia dello sgomento (I)


Erbe d’oblio dove nasce la vertigine,
rughe di ricordo solcano le menti,
nel verminìo di baratto il cielo
si copre d’oscenità umane.

Le parole martellano su manufatti
esplorando ombre indicibili
come turbinio (di miraggi)
al sentimento insensibile.

Si schiude la terra (buia)
come ventre che ama (la luce)
divorando ombre passive
scioglie i nomi dal cristallo.

8 commenti:

  1. Di alto spessore stlistico e di sostanza è intessuta questa poesia che parla di cupe visioni mentre la luce spinge dal ventre.

    Chissà perchè ma mi ricorda il sogno di un 'amico che mi raccontò pochi mesi fa.
    Teneva fra le mani il giocattolo di una macchina.Lui che aveva visto una Ferrari e voleva essere la Ferrari.La Ferrari si scontrò con un grosso cammion e lui si trovò in mezzo a dei barboni.Si sveglio sudando.Poi me lo raccontò senza che l'incubo di quella visione sparisse.
    Bianca 2007

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    1. amica mia, grazie anzitutto per l'apprezzamento...
      Non so dire da quale recesso profondo salgano alla mente e, successivamente, alle dita le mie parole. Forse sono incistate nel mio stesso essere e, per cause scatenanti a me ignote, si materializzano, quasi di getto, in questi componimenti...L'unica certezza assoluta: le amo come carne da me generata...come madre più che come padre.

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  2. La musicalità della prosa è la prima cosa che avverto scorrendo questa tua nuova. Ho letto che è proprio la musicalità a contribuire a rendere un'opera incisiva rispetto a un'altra.
    Un caro saluto.

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    1. Amico mio, ottimo scrittore...
      si, forse è proprio come tu affermi. E' vero che, per la poesia ancor più che per la prosa, fattore determinante è il lettore...il suo particolare stato d'animo...la pareidolia...ma, indubbiamente, la musicalità contribuisce alla cristallizzazione di note positive e, conseguente, apprezzamento.
      Un abbraccio.

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  3. i tuoi scritti contengono tutti i 5 elementi principali...
    aria, acqua, terra, fuoco e sentimento per le cose pure e genuine
    respirano...
    bellissimo scritto, mi soffermo però in particolare su quel
    rughe di ricordo solcano le menti
    che trovo meraviglioso
    un abbraccio e un caro saluto

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  4. divorando ombre passive...che immagine suggestiva! :)

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  5. ..nel tuo dire "brutale" crudo di parole che evocano e che mostrano, poi "da qualche parte"... il colore che distoglie dal resto, che reclama, che ama, che dice e non dice...

    ..un po' come carezzevole nota di un'arpa in sottofondo..
    un abbraccio..
    m. (biondograno..)

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  6. non sono le rughe, e nemmeno i ricordi ruvidi, a far smettere a un poeta di affrontare tematiche dure, e solo per indicare ancora il sole e la bellezza.

    m.

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