Nel carosello di occhi senza lame
fatalmente un minimo si finge:
il fuoco muta la pietra in gioco.
C’è pietra e vento e antica fame
nel balzar d’ottoni che giunge
come canto indifferente e roco
Sussulta la sera nel rito del fuoco:
nell’intensità di battito sospinge
un levar di pelle e delle sue trame.