Quell’enorme croce bianca, di braccia rotanti e
incedere pigro, si materializzò d’improvviso
inchiodandomi alla necessità di consapevolezza:
fu necessario il sangue di Cristo sul legno
per nobilitarne lavorazione e disegno.
Non ha altre alternative l’energia - chi destinato
a nascere isolano- che quella di pascere fierezza chiusa
alle torri che frugano pertugi fra le nubi.
Nella supremazia di verticale
di strappi e viluppi in ragione di brezza.