pazienza di gramigna
Le smagrite zolle
dell’orto tuo contese
a radici di pattume generoso
nel mercurio d’agosto son
sospese nel pianto di ranocchi
il tuo pregiato vino non posso bere
m’avanza la sete ma non il bicchiere
è pazienza di gramigna il mio decoro,
m’accontento di berlo dentro agli occhi
mentre sguazzo nel sudore degli asfalti
poi ti fai pioggia al rosmarino e levi effluvio
di giardino portando riverbero al mio morire
della tua acqua faccio incetta senza urgenza
in cuore
come calore di terra smossa alla semenza
come planata d’astore
Le parole dovrebbero essere un mezzo sicuro per arrivare a sentire la musica quando scroscia nella pioggia.
RispondiEliminaEcco le tue parole si sono fatte conchiglia buona per accogliere la musica e forse anche la perla.Anche se la "perla" è già qui,
in questa poesia raffinata come suggestiva è la foto.
Bianca 2007
P.S. STI NUMERINI E CODICILLI PERò SON NA SOLA PER NON DIRE ALTRO! eCCO "PAZIENZA GRAMIGNA! MANNAGGIA!!!
bella, bella :)
RispondiEliminasono parole preziose, che emozionano, intense e delicate, ondeggiano esili... ma forti, nei campi e resistono alla gramigna, la pazienza può tutto e in napoletano è ancora più bella...
"È bella la pacienza in napoletano perché mette un po' della parola pace dentro la pazienza."
~ Erri De Luca ~
un abbraccio
Con le parole, tu danzi. Ogni strofa ha una cadenza e una simmetria musicale. E, direi, è capacità non da tutti.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Una sensazione quasi ancestrale ed una dignità in parole quasi evocative che richiamano alla terra e alla madre, all'oblio dei sensi che nasce dai profumi e da ciò che produce sensualità d'istanti quasi mobili nella loro intensità
RispondiEliminaquasi a cambio di stagione, artigiano di terra, maestro di temporale e lavatoio di cotone...
RispondiEliminaè tempo, nuovo o scorso, ma comunque sia è respiro di buone cose..
un abbraccio.
m. (biondograno)
i profumi della terra si mischiano a quelli del paesaggio in effluvi quasi mistici...così la lettura si fa la pazienza...
RispondiEliminavento che scompiglia il grano e non lo spezza.
Un caro augurio per un lieto e sereno natale a te e famiglia.
RispondiEliminaattendiamo nuovi versi
RispondiEliminaciao
anche io di tanto in tanto vado via, poi torno, poi nuovamente vado e così via...
RispondiEliminaaltresì ripasso... a controllare se sei tornato
un sorriso :)
"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti".
RispondiElimina~ Cesare Pavese ~
che ogni tanto passa a sbirciare
buon tutto... :)
... torno da una delle mie ennesime pause :)
RispondiEliminala tua ancora lo è... ^ _ ^